Il “non ti è lecito!” del Battista nessuno può farlo tacere

di Padre Giuseppe Tagliareni

MATRIMONI E DIVORZI

C’è un abisso incolmabile tra la sapienza del Vangelo e il mondo: i veri cristiani per seguire Cristo prendono la via della croce e sono giudicati stolti dalla gente mondana. Ma stoltezza e debolezza di Dio sono ben superiori alla sapienza del mondo. Cristo infatti, è “sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione” (1Cor 1,30).

Avendo vinto la morte, Gesù dimostra di possedere la scienza della vita, che nessun altro possiede, se non Dio. Perciò, quelli che lo seguono, sono pienamente giustificati, redenti e santificati. Essi vedranno Dio. Oggi la Chiesa ricorda pure il martirio di S. Giovanni Battista: per fedeltà a Dio e al suo Cristo egli fu decapitato da Erode, che egli rimproverava per il suo adulterio con Erodiade. Lì per lì, il tiranno vinse. Ma quella voce che grida: “Non ti è lecito!” nessuno può farla tacere. È infatti, voce di Dio. Oggi prevale la sapienza della carne; per questo tutto è diventato lecito; ma davanti a Dio non è così.

I talenti ricevuti da Dio, (la vita, la famiglia, il tempo, la salute, la cultura, la fede, il Vangelo, la Messa, le buone amicizie, i pellegrinaggi, la comunità, etc.) vanno esercitati a gloria del Donatore. Chi lo fa, entrerà in possesso della gioia del suo Signore. Guai invece, al servo pigro e indolente: “pianto e stridore di denti” saranno la sua eredità.

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