Il “suicidio assistito” è manifestamente incostituzionale. I consiglieri regionali del Veneto si sveglino!

di Jacopo Coghe

FINE VITA. PRO VITA FAMIGLIA: REGIONE VENETO NON VIOLI COSTITUZIONE. SEGNALEREMO AI CITTADINI CONSIGLIERI PRO-MORTE

Chiediamo con forza a tutto il Consiglio Regionale del Veneto di respingere la proposta di legge sul “suicidio assistito” presentata dal Movimento 5 Stelle in quanto manifestamente incostituzionale, segnalando in particolare alla maggioranza di centrodestra non solo la totale estraneità dell’iniziativa dal programma politico presentato ai cittadini veneti alle ultime elezioni amministrative, ma la sua diretta contrapposizione col panorama valoriale della stessa maggioranza a livello nazionale.

Non è, infatti, una mera questione di politica locale, ma qualsiasi decisione avrà un impatto sulle prossime elezioni europee. Inoltre anche in vista delle prossime elezioni locali, segnaleremo ai cittadini veneti i nomi dei Consiglieri regionali che avranno votato a favore di una proposta che viola i limiti costituzionali tra competenze regionali e statali e che, in nome di un falso e disumano concetto di “pietà”, spingerà verso il suicidio migliaia di soggetti fragili come anziani, malati, soli, emarginati e depressi.

La Regione Veneto dovrebbe occuparsi di moltiplicare gli sforzi, i fondi e i servizi per assicurare a tutti i cittadini che ne hanno bisogno e diritto un accesso rapido e completo alle cure palliative e agli Hospice, incentivare e aiutare l’assistenza ai familiari e ai caregiver e dunque mettere in atto la legge 38/2010. E’ questa la via più umana ed efficiente per trattare anche le malattie più gravi senza cedere né all’accanimento terapeutico né alla barbarie eutanasica.

* Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, in vista della discussione sulla proposta di legge sul suicidio assistito presentata dal Movimento 5 Stelle e in discussione in Consiglio Regionale il 16 gennaio prossimo.

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