La Florida metta all’angolo l’abortista Biden
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LA LEGGE È STATA PROMOSSA DAL GOVERNATORE RON DE SANTIS
Joe Biden ha reagito con rabbia all’approvazione da parte della Corte Suprema della Florida della legislazione statale pro-vita.
Il presidente americano Joe Biden, infatti, ha definito “scandalosa” la decisione della Corte Suprema della Florida che ha dato il via libera alla legge che vieta l’aborto dopo le sei settimane di gravidanza, quando viene rilevato il battito cardiaco del feto.
“I divieti della Florida, così come le proposte dei funzionari eletti repubblicani in tutto il Paese, stanno mettendo a rischio la salute e la vita di milioni di donne”, ha affermato Biden subdolamente. “Queste leggi estreme tolgono alle donne la libertà di prendere le proprie decisioni in materia sanitaria e minacciano i medici con pene detentive semplicemente per aver fornito l’assistenza sanitaria per cui sono stati formati”, ha aggiunto il falso cattolico Biden.
La Corte Suprema della Florida ha anche deciso che sulla questione dell’aborto il 5 novembre decideranno i cittadini se vogliono incorporare la protezione dell’aborto nella costituzione dello stato oppure no.
“Il vicepresidente Harris ed io siamo dalla parte della stragrande maggioranza degli americani che sostengono il diritto di scelta delle donne, anche in Florida, dove gli elettori avranno l’opportunità di far sentire la propria voce a sostegno di un’iniziativa elettorale per la libertà riproduttiva questo novembre”, ha affermato il Presidente USA. Inoltre, l’abortista Biden ha assicurato che il suo governo resterà fermo nell’impegno a sostenere la piena legalizzazione dell’omicidio dei nascituri e continuerà a chiedere al Congresso di approvare una legge che ripristini la tesi pro aborto della sentenza Roe vs. Wade, che proteggeva l’aborto a livello federale (sentenza rovesciata dalla Corte Suprema nel 2022).
In un comunicato stampa, la vicepresidente Kamala Harris, abortista come Biden, ha affermato che la decisione della Florida, a suo dire, significa che milioni di donne “vivranno probabilmente in una realtà ancora più crudele in cui dovranno scegliere tra mettere a rischio la propria vita o viaggiare per centinaia o migliaia di miglia per ricevere attenzione”.
