Gancia (Lega), Vuolo e Mussolini (F.I.) favorevoli ad uccidere i bimbi nel grembo materno

di Angelica La Rosa 

ABORTO, GIORNO TRAGICO AL PARLAMENTO EUROPEO

«Ieri è stato un giorno tragico per la storia dell’Europa e per i suoi valori fondanti: con 336 voti contro 163 il Parlamento Europeo ha approvato la mozione di ultra-sinistra che auspica l’inserimento dell’aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali. L’uccisione di una vita umana nel grembo materno viene solennemente promossa dall’attuale maggioranza dell’Europarlamento come un “diritto fondamentale” e un “valore comune” da incentivare».

Lo afferma in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia.

«Bisogna ricordare – prosegue Coghe – che la risoluzione approvata ha valore solo politico e non ha nessuna conseguenza giuridica vincolante per gli Stati membri, anche perché l’aborto non è un tema di competenza europea ma nazionale. Inoltre, poiché la modifica effettiva della Carta dei Diritti UE necessita del consenso di tutti i 27 Stati membri, chiediamo all’Italia di opporsi fermamente in tutte le sedi all’obiettivo di questa risoluzione, e di respingere la deriva ideologica totalitaria che giunge dall’Unione Europea in tema di vita. Alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno inviteremo gli elettori italiani a votare in base all’esito di questa giornata nera, ricordando da subito che la mozione approvata è stata promossa dai gruppi politici europei a cui sono iscritti o fanno riferimento, in Italia, il Partito Democratico, +Europa, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda», conclude Coghe.

La risoluzione è stata approvata con il sostegno dei voti delle Sinistre, dei Verdi, dei Socialisti e dei Liberali. Divisi invece i Popolari la cui maggioranza ha votato contro ma con una nutrita delegazione di oltre 40 eurodeputati, principalmente nordeuropei, che si è espressa a favore del testo.

Tra gli italiani, è stato compatto il no della delegazione di Fratelli d’Italia, mentre si registra una defezione pro aborto nella Lega, con l’eurodeputata Gianna Gancia, compagna del ministro Roberto Calderoli, unica del gruppo Identità e Democrazia a sostenere il testo sul “diritto di aborto”.

Gli eurodeputati di Pd e Verdi così come i liberali e quelli del M5s si sono espressi compatti a favore dell’uccisione dei bimbi nel grembo materno. Divisa invece Forza Italia, che vede le eurodeputate Lucia Vuolo e Alessandra Mussolini a sostegno del testo abortista a differenza di Lara Comi, Salvatore De Meo e Lucia Zambelli, tutti contrari.

 

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