Diario sincero di un artista, Gianluca Grignani

a cura di Angelica La Rosa

“RESIDUI DI ROCK’N’ ROLL”

Da domani, 10 maggio, sarà in libreria l’autobiografia di Gianluca Grignani dal titolo “RESIDUI DI ROCK’N’ ROLL, Diario sincero di un artista” (Edizioni San Paolo 2024, 240 pagine, euro 18). «In questo libro racconto aspetti di me che non ho mai detto. Sono cose che non tutti hanno il coraggio di dire, non tutti sanno dire o posso dire. E che, secondo me, vale la pena di leggere», spiega il noto cantautore, chitarrista e produttore discografico.

Nel sottotitolo Diario sincero di un’artista c’è l’essenza di questo libro, scandito dai titoli di alcune delle sue canzoni più famose. Perché attraverso la musica, Gianluca Grignani ha sempre raccontato sé stesso e la sua visione del mondo. In queste pagine lo fa mettendosi a nudo con assoluta sincerità, appunto: racconta la sua infanzia segnata dal rapporto travagliato con i genitori e da esperienze traumatiche, il successo raggiunto quando era ancora giovanissimo, talmente improvviso e clamoroso che ha rischiato di travolgerlo, la sua battaglia contro la droga e l’alcol, i rapporti spesso complicati con la discografia e la stampa, l’amicizia con altri artisti, primo fra tutti Lucio Dalla. Questa narrazione è arricchita da racconti e poesie inedite. Ma questo libro è prima di tutto, appunto, il diario di un artista.

Grignani, che ha venduto 5 milioni di dischi in oltre 25 anni di carriera ed ha partecipato per sette volte al Festival di Sanremo e ha pubblicato dieci album, racconta la creazione, giorno dopo giorno, del nuovo progetto musicale che vedrà la luce entro la fine di quest’anno: le fonti di ispirazione letterarie, cinematografiche e musicali, la fatica e la gioia quando un’idea prende forma, le relazioni con i musicisti che lavorano con lui. Il tutto con un obiettivo finale: far sentire questa nuova musica a quanta più gente possibile. Perché solo su un palco Grignani riesce a spazzare via i residui che la vita si lascia dietro per liberare la forza che l’ha sempre salvato: il rock ‘n’ roll.

Il libro, che ospita la prefazione di Irama (“Credo esistano due tipi di artisti al mondo. Il primo non me lo ricordo, come direbbe Gianluca, il secondo è quello che vive l’arte sulla sua pelle, nella sua anima, nella sua maniera più pura e logorante”, scrive nella Prefazione Irama) e la postfazione di Stefano Senardi (che scrive: “Si potrebbe definire una persona tenace oppure testarda, ma una cosa è certa: non è facile piegarlo. D’altra parte tutti gli artisti sono dotati di momenti di sensibilità estrema, di fragilità e cocciutaggine. Molte volte è proprio la combinazione di tali aspetti che li fa andare avanti, nonostante possa costare rischi, fatica e disorientamento anche per chi vorrebbe affrontare il viaggio insieme…”), sarà presentato il 10 maggio, ore 19, presso il Palco Live del Salone Internazionale del Libro di Torino, in un evento per la stampa e il pubblico. L’autore dialogherà con il giornalista Eugenio Arcidiacono (Vice-caporedattore a Famiglia Cristiana, dove si occupa di attualità e spettacoli) e Margherita Schirmacher.

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