Arriveremo al “popolo bue”, bestialmente appagato, dominato dalla paura e dal controllo mentale?

Di Diego Torre

Orwell fu alunno di ALDOUS HUXLEY, scrittore inglese amante di droghe, pacifista convertito all’induismo.

Egli scrive nel 1932 “Il Mondo Nuovo”, un romanzo di fantascienza in cui il popolo disprezza il barbaro passato (che ignora) e viene “prodotto” in fabbriche, “programmato” per caste, ottenute controllando lo sviluppo degli embrioni, mentre la contraccezione, insegnata nelle scuole, evita nascite naturali.

“Padre” e “Madre” sono insulti. La sessualità, controllata dai contraccettivi, è fortemente incoraggiata sin da bambini, e le persone spinte alla poligamia e a legami superficiali.

Sparisce l’identità personale, le diversità, l’amore, la famiglia, la religione, ma … c’è la salute, la pace e La tecnologia. Tecniche di condizionamento mentale nel sonno convincono ciascuno della propria felicità.

Ciò è tanto normale che si usa “condizionato” al posto di “educato” e va amata la propria casta fino al colore dei vestiti. Per gli insoddisfatti c’è SOMA, una droga antidepressiva; è anormale chi la rifiuta, o chi vive in monogamia o esprime critiche al sistema. Comanda una èlite autocratica. Non serve la democrazia: c’è la scienza.

Potremmo continuare con scrittori come RAY BRADBURY, ANTHONY BURGESS, etc, e tanti film dello stesso filone.

Tutti prevedono un Nuovo Ordine Mondiale, dove il popolo bue è bestialmente appagato, e dominato dalla paura e dal controllo mentale. Non è che siamo speditamente avviati in quella direzione?

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