Quando le apparve San Giuseppe con Gesù Bambino

DALL’8 DICEMBRE 2020 ALL’8 DICEMBRE 2021 SI CELEBRA, COME VOLUTO DA PAPA FRANCESCO, UN ANNO PARTICOLARE DEDICATO A SAN GIUSEPPE, IN OCCASIONE DEL 150° ANNIVERSARIO DALLA SUA PROCLAMAZIONE A PATRONO DELLA CHIESA CATTOLICA.

PER MEDITARE OGNI GIORNO DI MARZO SUL PADRE PUTATIVO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO INFORMAZIONE CATTOLICA VI OFFRE UNA RIFLESSIONE QUOTIDIANA.

Di don Giuseppe Tomaselli*

 

Ventesimo giorno

Pater noster – San Giuseppe, prega per noi!

Una Pia Unione

E’ bene assicurare a noi la buona morte; ma non dimentichiamo che abbiamo il dovere di carità di ottenere una si grande grazia anche ai peccatori.

Muoiono i buoni e muoiono i cattivi. Dove andranno questi ultimi, se nessuno s’interessa della loro buona fine? Si danneranno in eterno.

Il buon ladrone, come attesta il Vangelo, si convertì nell’ultima ora e si salvò. Le persone più malvage potrebbero ritornare a Dio almeno in punto di morte.

Per conoscere l’importanza di ciò, si consideri quello che ogni giorno avviene nel mondo. Circa centocinquanta mila persone giornalmente passano all’eternità. Quanti sventurati moribondi respingono Gesù! Credono di non averne bisogno e non consentono a Gesù di perdonarli e di dare loro il bacio di pace. Tanti spirano senza guardare la Croce, senza benedire le Piaghe di Gesù e senza invocare quel Signore Divino sparso per la loro salvezza!

Iddio ispirò una santa iniziativa ad uno zelante Sacerdote, oggi Beato Luigi Guanella: Costituire la Pia Unione del «Transito di San Giuseppe». San Pio X l’approvò, la benedisse e le diede un grande incremento.

La Pia Unione si propone: Primo, di onorare San Giuseppe, ricordando in modo particolare la sua morte. Secondo, si propone di pregare per i moribondi di ogni giorno e di ogni luogo, nella serena fiducia di meritare la speciale protezione di San Giuseppe.

A questa Pia Unione possono essere iscritte persone, anche a loro insaputa, per ottenere loro la protezione del Santo Patriarca sul letto dell’agonia. Tale carità spirituale è bene usarla particolarmente a coloro che sono lontani da Dio.
Gl’iscritti, zelanti della salvezza delle anime, sogliono offrire a Dio, per mezzo di San Giuseppe, sacrifici e preghiere, affinché la Divina Misericordia abbia pietà dei peccatori ostinati agonizzanti.

Per iscriversi alla Pia Unione basta rivolgersi alla sede centrale, il cui indirizzo è: Chiesa di «San Giuseppe al Transito» Via Trionfale – Roma.

Agl’iscritti s’invia il periodico « La Santa Crociata ».

A chi fa parte della Pia Unione ed a tutti i devoti di San Giuseppe si raccomanda di recitare mattina e sera la seguente giaculatoria: San Giuseppe, Padre Putativo di Gesù Cristo e vero Sposo di Maria Vergine, pregate per noi e per gli agonizzanti di questo giorno (o di questa notte).

E’ tanto efficace quest’altra invocazione: Gesù, per la misericordia che hai avuto verso il buon ladrone nell’ultima ora, abbi pietà dei peccatori ostinati sul letto dell’agonia! Salvali!

Esempio

Era gravemente inferma la Serva di Dio Suor Pudenziana Zagnoni, Francescana. La devozione nutrita verso San Giuseppe le fu di grande gioia prima di morire. Le Consorelle che l’assistevano ne invidiavano la sorte. Le apparve San Giuseppe con Gesù Bambino.

La Suora davanti a quella scena di Paradiso rimase commossa e ringraziava ora Gesù ed ora San Giuseppe di essersi degnati di venirla a trovare.

Vedendo che l’invitavano ad andare in cielo, provò tanta gioia da pregustare le delizie eterne.
San Giuseppe le fece un altro dono: le consegnò Gesù Bambino per significare: Io sono morto tra le braccia di Gesù; tu ora muori con Gesù tra le braccia!

Com’è dolce morire con l’assistenza di San Giuseppe!

Fioretto – Iscrivere sé ed altre persone alla Pia Unione del Transito di San Giuseppe.

Giaculatoria – Dire: Gesù, Maria, Giuseppe, assistete gli agonizzanti di questo giorno!

 

Il testo che vi abbiamo proposto è stato tratto da libro Don Giuseppe Tomaselli, San Giuseppe – Mese in suo onore (1962), di proprietà dell’Istituto Teologico “San Tommaso“, Via del Pozzo, 43 – 98121 Messina, al quale il libro può essere chiesto, oppure scrivendo alla mail: dongiuseppetomaselli@gmail.com.

 

* Don Giuseppe Tomaselli, nato a Biancavilla (Catania) il 26 gennaio del 1902 e morto a Messina nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1989, entrò nel 1916 nella Congregazione Salesiana, venne ordinato sacerdote nel 1926 e, lungo il suo ministero, durato quasi 63 anni, fu parroco, insegnante, cappellano presso comunità religiose, esorcista, taumaturgo ed apostolo della buona stampa cattolica. Proprio in quest’ultima veste diffuse ben 10 milioni di copie dei suoi 120 libri, testi che ancora sono molto richiesti e letti.

 

 

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