Ecco come le élite mondiali preparano il futuro dell’umanità

Ecco come le élite mondiali preparano il futuro dell’umanità

di Emanuela Maccarrone

DALLA MINACCIA DI UNA PROSSIMA PANDEMIA AL PERICOLO DI UN SOVRAPPOPOLAMENTO DEL PIANETA. FILANTROPI MILIARDARI, ORGANIZZAZIONI MONDIALI ED ESPONENTI VARI SONO “PREOCCUPATI” PER L’UMANITÀ…

È stata chiamata ‘Catastrophic Contagion’ la recente simulazione di una presunta e futura pandemia mondiale.

L’esercizio è stato organizzato dal Center for Health Security della Johns Hopkins University (un team multidisciplinare con competenze in scienze, medicina, sanità pubblica, infermieristica, diritto, scienze sociali, economia e sicurezza nazionale) e ha visto tra i partecipanti anche il noto Bill Gates.

Coerentemente con quanto era stato preannunciato nel 2021 da diverse personalità del mondo politico e non, sulla probabilità che l’umanità si stesse avviando verso un’era di pandemie, questa esercitazione ha simulato una futura epidemia con lo scopo di preparare i vari leader, politici e sanitari, per un intervento tempestivo volto a contenere i contagi e poter, così, salvaguardare le vite dei cittadini e le economie nazionali.

L’obiettivo di questa esercitazione, secondo gli organizzatori, è di creare una rete collaborativa mondiale che veda l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità)  come l’unica fonte attendibile di informazione, invitando i Paesi del mondo a combattere la disinformazione attraverso le proprie leggi.

Il nome del  presunto  virus oggetto della simulazione è stato ‘Severe Epidemic Enterovirus Respiratory Syndrome 2025 o SERS’.

In base a un video presente nel sito del Center for Health Security, che simulerebbe un dibattito in piena emergenza, tale virus colpirebbe maggiormente anche i giovani e i bambini.

“L’esercizio ha simulato una serie di riunioni del comitato consultivo di emergenza sanitaria dell’OMS che affrontano una pandemia immaginaria ambientata nel prossimo futuro. I partecipanti si sono confrontati su come rispondere a un’epidemia localizzata in una parte del mondo che si è poi diffusa rapidamente, diventando una pandemia con un tasso di mortalità più elevato del COVID-19 e colpendo in modo sproporzionato bambini e giovani”.

Nel sito del Centro statunitense si può leggere che “l’esercizio ha sollevato una domanda fondamentale: se le pandemie future avranno una letalità molto più elevata del COVID-19, o, ad esempio, se colpiranno prevalentemente i bambini, e come i Paesi dovrebbero adottare misure diverse, più forti per contenerlo, e quali sono quali potrebbero essere queste misure”.

Un’ altra questione, invece, preoccupa il World Economic Forum (WEF), la cosiddetta “sovrappopolazione.

Nei giorni scorsi il noto miliardario Elon Musk, commentando un video di una conferenza del WEF del 2020, intitolata ‘Securing a Sustainable Future for the Amazon, DAVOS 2020’, dove la primatologa Jane Goodall aveva dichiarato che molte sfide mondiali non ci sarebbero se l’ammontare dell’attuale popolazione mondiale fosse  come quella di 500 anni fa, Musk ha risposto che “questa filosofia è la morte dell’umanità”.

Nello stesso sito del World Economic Forum è riportata anche un’intervista del 2018 della BBC Newsnight al naturalista David Attenborough, nella quale affermava che la crescita della popolazione è preoccupante.

In realtà il pianeta Terra potrebbe accogliere anche decide di miliardi di abitanti in più degli attuali. Il vero problema è la disomogenea distribuzione delle risorse. E proprio quelle élite mondiali che si spendono, a loro dire, per il benessere dell’umanità, sono coloro che detengono, in poche mani, una grandissima quantità di risorse finanziarie che sarebbero in grado di sfamare tutti gli abitanti della terra…

 

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