di Angelica La Rosa 

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MOMS FOR LIBERTY, UN GRUPPO PRO-FAMIGLIA NATURALE, VIENE ETICHETTATO COME UN GRUPPO DI ODIO

Moms for Liberty è l’ultima vittima della campagna diffamatoria in corso a cura del Southern Poverty Law Center contro gli attivisti a favore della famiglia.

“Dichiarando gli LGBTQ una minoranza perseguitata, il Southern Poverty Law Center etichetta chiunque si opponga in qualsiasi modo all’agenda del movimento un gruppo di odio. Ciò include i genitori che protestano contro l’indottrinamento dei loro figli alle riunioni del comitato scolastico, come fa Moms for Liberty”, ha affermato la dottoressa Jennifer Roback Morse, presidente del Ruth Institute.

Il paradosso è che ora Moms for Liberty è inclusa nel gruppo degli “odiatori” insieme al Ku Klux Klan. In realtà, il Southern Poverty Law Center considera i genitori preoccupati una minaccia più grande rispetto al KKK.

“Nessuno prende sul serio coosa potrà accedere”, ha spiegato la Morse. “Milioni di genitori sono d’accordo con la posizione delle mamme secondo cui le famiglie dovrebbero dirigere l’educazione dei propri figli. Nonostante le sue pretese, SPLC non è un gruppo per i diritti civili. È una banda di estrema sinistra che promuove la stessa agenda di altri marxisti culturali, prendendo di mira gruppi come il Family Research Council e l’Alliance Defending Freedom”.

Secondo la dottoressa Morse il pericolo sta nel fatto che SPLC venga preso sul serio da molte persone potenti al governo.

Secondo un articolo su The Washington Free Beacon, l’autore dell’ultima “Mappa dell’odio” ha incontrato il direttore dell’antiterrorismo del Consiglio di sicurezza nazionale di Biden durante la creazione del rapporto.

“Anche se non lo ammetteranno, Southern Poverty Law Center crede che se ti opponi a Drag Queen Story Hour, alla chirurgia di ‘riassegnazione di genere’ per i minori e ai ragazzi che dicono di essere ragazze che usano le docce e i bagni delle ragazze reali, sei odioso e dovresti essere evitato”, ha concluso la Morse.