di Angelica La Rosa

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LA PRESIDENTE DEL RUTH INSTITUTE, LA DOTTORESSA JENNIFER ROBACK MORSE. “IL SOSTEGNO REPUBBLICANO ALLE RELAZIONI OMOSESSUALI È SCESO DAL 56% AL 41%. TRA I DEMOCRATICI, È SCESO DALL’85% AL ​​79%

Il sondaggio annuale “Values ​​and Beliefs” (VEDI QUI) di Gallup mostra che il 63% degli statunitensi trovano le relazioni omosessuali moralmente accettabili, un dato in calo di sette punti rispetto al 2022.

“Questo è incoraggiante”, ha commentato la presidente del Ruth Institute, la dottoressa Jennifer Roback Morse. “Il sostegno repubblicano alle relazioni omosessuali è sceso dal 56% al 41%. Tra i democratici, è sceso dall’85% al ​​79%. Altri risultati mostrano che due terzi degli intervistati si oppongono a lasciare che gli uomini competano negli sport femminili, e il 55% crede che il transgenderismo sia immorale”.

Secondo la dottoressa Morse il ‘Pride Month’ di quest’anno 2023 è stato esagerato. I LA Dodgers non avevano alcun diritto di onorare le Sisters of Perpetual Indulgence nella ‘Pride Night’. Quando il pubblico si è opposto i Dodgers si sono ritirari. Poi la classe politica californiana è stata coinvolta e ovviamente ha fatto pressioni sui Dodgers, che si sono nuovamente ritirati. Le persone comuni stanno concludendo che la loro sensibilità sul tema non ha alcuna importanza.

“Più l’omosessualità viene sbattuta loro in faccia, più le persone si ribellano. I genitori sono arrabbiati per gli sforzi che vengono fatti per indottrinare i propri figli, con qualsiasi cosa, dall’educazione sessuale completa e bagni neutri rispetto al sesso all’incoraggiamento degli studenti a scegliere i propri pronomi”.

Ma anche organizzazioni come il Ruth Institute, guidato dalla Morse, hanno avuto un impatto importante. “Siamo soddisfatti dei risultati del nostro progetto Resist Pride, del nostro e-book Protecting your Family from the Top 5 Gay Myths e del nostro Transgender Resource Center”, ha dichiarato la Morse. “Vogliamo che i nostri follower sappiano che il loro supporto ai nostri programmi ci sta aiutando a raggiungere più persone. Diffondendo informazioni scientifiche e analisi attentamente ragionate sulla natura del sesso e sui pericoli dell’ideologia sessuale, stiamo vincendo l’argomento, nonostante la censura dei media e un’amministrazione che è un’aggiunta alla lobby LGBTQ. La gente finalmente dice: ‘Basta, ne ho abbastanza’. Ora è il momento di respingere l’ideologia omosessuale e trans e proteggere i nostri figli. Questa è una battaglia che possiamo e dobbiamo vincere”.