Il Cardinal Müller: “Mons. Strickland non si dimetta”

a cura di Angelica La Rosa 

IL CARDINALE GERHARDMÜLLER: “I FALSI AMICI DENUNCIANO A FRANCESCO I BUONI VESCOVI COME NEMICI DEL PAPA, MENTRE I VESCOVI ERETICI E IMMORALI POSSONO FARE QUELLO CHE VOGLIONO

Il Cardinale Gerhard Müller ha chiesto a mons. Strickland di non dimettersi ed ha affermato che un Papa non dovrebbe deporre arbitrariamente un buon vescovo.

Il Prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede è intervenuto in difesa di mons. Joseph Strickland, vescovo di Tyler, scrivendo che è terribile “quello che stanno facendo a mons. Strickland, un abuso d’ufficio contro il diritto divino dell’episcopato”.

Di fronte alle voci crescenti secondo cui la Santa Sede potrebbe chiedere a mons. Strickland di dimettersi, il cardinale tedesco ha suggerito di non dimettersi. “Un vescovo può essere deposto dal Papa secondo i dettami della giustizia solo se si è reso colpevole di qualcosa di brutto (eresia, scisma, apostasia, un crimine o un comportamento totalmente non sacerdotale), ad esempio, la pseudo benedizione di persone di entrambi i sessi o di un sesso nelle relazioni extraconiugali che offende Dio e defrauda le persone della loro salvezza”.

Secondo il Cardinale Gerhard Müller “la dimissione arbitraria di un buon vescovo da una diocesi mina l’autorità del papa perché un vescovo è nominato da Cristo stesso come proprio pastore”.

A chi crede che il Papa sia un monarca assoluto la cui volontà ha forza di legge, il cardinale tedesco ha ricordato che secondo la dottrina cattolica, “il Papa non è affatto il Signore della Chiesa, ma solo, in quanto rappresentante di Cristo per la Chiesa universale, il primo servitore del suo Signore”.

Secondo il Cardinal Müller il Papa non ha l’autorità di Cristo per allontanare i buoni vescovi, specie se “i falsi amici denunciano a Francesco questi buoni vescovi come nemici del Papa, mentre i vescovi eretici e immorali possono fare quello che vogliono, e ogni giorno vessano la Chiesa di Cristo con altre sciocchezze”.

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