ASSASSINI

di Maria Bigazzi

NON SI PUÒ TACERE

Non si può tacere di fronte a ciò che si sta consumando sotto gli occhi di tutti.

L’ennesima vittima del best interest viene lasciata morire senza pietà, nel nome del suo bene più grande. Quale? Quello di morire?

Ci rendiamo conto di ciò che sta succedendo o preferiamo tapparci le orecchie, gli occhi e la bocca?

Non possiamo continuare a vivere nella menzogna, a credere che sia giusto così, che tanto non possiamo fare nulla.

Siamo uomini o animali? Stiamo lasciando morire i nostri figli, senza pietà, con la scusa che le cure siano inutili o infliggano più sofferenza, mentre ben sanno i medici e i giudici cosa sia e quando si può parlare di accanimento terapeutico.

Fino a quando c’è scambio gassoso nei polmoni (anche con la respirazione assistita) e il battito cardiaco (anche se stimolato), il metabolismo generale si conserva, i vari sistemi funzionano (termoregolatorio e immunitario) e finché è presente l’omeostasi biologica; allora c’è vita, e soltanto la morte naturale potrà porvi fine.

Non spetta all’uomo decidere, mentre i medici hanno il dovere di fare tutto il possibile per conservare la vita e ciò prevede anche di evitare cure non sostenibili fisicamente dal paziente, ma di garantirgli gli strumenti necessari a mantenerlo in vita fino al momento della sua fine naturale.

Indi Gregory, come Alfie, Charlie, Archie, Pippa e tante altre vittime di questo sistema malato, hanno sacrificato la loro vita. La Vita non ha più valore in questa società, essa la considera come qualcosa di utilitaristico, che quando non serve più, va eliminata.

Per questo il malato bisognoso di cure diventa un peso da eliminare. La cosa grave, nel caso di Indi, non è solo che i genitori siano contrari al distacco dai macchinari, perché molti pensano sia solo questa la motivazione per cui ci si debba opporre; quanto la gravità di come la dignità della persona, e in questo caso di Indi, non sia minimamente considerata, ma oltraggiata, denigrata e calpestata.

Mentre Gesù sale il Calvario subendo ogni forma di oltraggio e martirio, Egli raccoglie tutti questi figli che il mondo uccide barbaramente, unendo il loro sacrificio al Suo.

Il papà di Indi ha chiesto il battesimo per la figlia, questo fa riflettere su cosa davvero sia importante e su Chi ha già vinto per lei e per ciascuno dei figli della luce.

San Giuseppe Moscati in una sua citazione affermava: “Ricordatevi che, seguendo la medicina, si assume la responsabilità di una sublime missione”.

Chissà quanti si ricordano di essere strumenti di questa missione di vita e non di morte.

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