L’esilio di Dio

a cura di Angelica La Rosa

ARRIVA IL NUOVO NUMERO DI “VISIONE – UN ALTRO SGUARDO SUL MONDO”

L’odierno processo di desacralizzazione ha progressivamente bandito il sacro ed eliminato il divino, considerando quest’ultimo come un’inutile, superflua eredità del passato. Cacciato Dio e reso il cielo vuoto, l’Uomo si è ritagliato sempre più spazio, ponendosi non solo al centro dell’universo, ma ritagliandosi anche il ruolo di demiurgo, abbracciando con esaltazione prometeica le derive del postumano.

Dopo aver esiliato Dio, per abbracciare una visione scientista e meccanicistica della vita, la modernità ha imposto di scambiare la stravaganza per normalità, punto finale di una bizzarra concezione di progresso che offre all’Uomo una parvenza di libertà illusoria e apparente, che nasconde, invece, una schiavitù drammatica e sostanziale. Oggi, infatti, è possibile difendere e presentare pubblicamente qualsiasi tesi e teoria, anche la più bislacca, senza correre il rischio di dover affrontare la riprovazione sociale.

Una idea illimitata di tolleranza ha, infatti, infranto qualsiasi tabù, bollando come retrogradi oscurantisti tutti quelli che osano esprimere un giudizio di valore e nel merito sulle vicende più disparate. L’avanzata del relativismo assoluto, come un potente acido, ha corroso tutto: idee, tradizioni, costumi, regole sociali e convincimenti non scritti.

L’Uomo contemporaneo può adesso difendere a viso aperto qualsiasi impostazione culturale e filosofica, può pretendere che i capricci vengano trasformati in diritti, può battersi per salvaguardare le aspettative di qualsiasi gruppo più o meno minoritario, desideroso di picconare quel che resta del concetto di “etica pubblica” o di “senso comune”; non può però parlare di Dio apertamente.

Dio, infatti, è diventato l’unico argomento che genera scompiglio e inquietudine, determinando violente reazioni censorie anche da parte di chi si dice formalmente credente. Persino una parte della Chiesa Cattolica sembra avere pudore nel discutere di questioni metafisiche, nell’offrire a ogni singolo individuo una strada e una prospettiva di salvezza eterna, sulla base di una interpretazione della vita e del mondo orientata e chiara sul piano escatologico.

Parlare oggi di Dio – specie del Dio cristiano – crea scandalo in larghe fette di popolazione, avvelenate da decenni di becero materialismo, che sconfina nello scientismo più grottesco, misera parodia del sacro, che deturpa e offende la potenza della logica annullando il libero discernimento.

Di questa importante tematica si occupa “L’esilio di Dio”, l’ultimo numero della rivista mensile “Visione. Un altro sguardo sul mondo” (n. 8, Dicembre 2023, 253 pagine, €15.00, con l’introduzione di Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo, già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America), pensato per rimettere al centro del dibattito pubblico il grande tema rimosso dei nostri tempi: l’esistenza e il ruolo di Dio nella Storia.

Questo il sommario del numero:

Se Dio non c’è, tutto è permesso – Editoriale di Francesco Toscano
Dum tempus est Finché c’è tempo – Introduzione di Carlo Maria Viganò

DIO È MORTO?

Se ci sei, batti un colpo – Mauro Belardi
Lo spirito. Chi era costui? – Claudio Lanzi
Le spiritualità profane – Adriano Segatori
La crisi della spiritualità – Enzo Pennetta
ONU: decadenza di una spiritualità – Bruno Scapini
Dogmi come se piovesse nella grande abbuffata dei feticci da strapazzo – Roberto Quaglia

LA CRISI DELLA CHIESA CATTOLICA

Dio è morto? No, è una fake news – Matteo Orlando
La crisi del cristianesimo occidentale: quando nasce e dove porta? – Gianluca Marletta
Dio è mio e lo gestisco io – Aldo Maria Valli
L’asservimento della Chiesa ai poteri mondiali – Marco Tosatti
Il Processo sinodale: la Finestra di Overton della Chiesa – Paolo Gulisano

LA “NUOVA” RELIGIONE: DAL PROMETEISMO AL POSTUMANESIMO

La danza esecrabile del sacro – Luca D’Auria
Materialismo e spiritualità – Alberto Lombardo
Reincantare il mondo – Eduardo Zarelli
Del corpo mistico e del corpo meccanico – Uriel Crua
Gli errori scientifici e ideologici del postumanesimo – Roberto Siconolfi
Dalla teurgia prometeica alla palingenesi tecnologica della Silicon Valley – Enrica Perucchietti
Juri Camisasca: non siamo macchine, ma “entronauti” in lotta contro un tempo assurdo – Antonello Cresti
Lo spirito dei luoghi – Eduardo Zarelli

SULLE VESTIGIA DEL SACRO: COSA RIMANE DELLA NEW AGE?

Ripensare la spiritualità hippie nell’epoca del trionfo della materia – Giuseppe Gorlani
La new spiritualità, i falsi profeti e il mercato del sacro – Valentina Ferranti

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