“Il vecchio e il mare” diventa un graphic novel

L’ADATTAMENTO A FUMETTI DEL GRANDE CLASSICO DI ERNEST HEMINGWAY

Di Angelica La Rosa

Il vecchio e il mare è un classico intramontabile di Ernest Hemingway (Premio Nobel per la letteratura e vincitore del Premio Pulitzer). È la storia di un vecchio pescatore che lotta contro la sfortuna, l’età e forse contro il nemico più grande: la solitudine.

A 70 anni dalla sua scrittura, Andrea Laprovitera e Ludovico Lo Cascio lo hanno tradotto in immagini per le Edizioni NPE, in un graphic novel dal potente bianco e nero scandito dai silenzi e dai tempi lenti del mare con una sceneggiatura asciutta e un tratto lineare che mette a fuoco il protagonista e i suoi sentimenti.

Ambientato sull’isola di Cuba, il romanzo presenta pochissimi personaggi. Manolin, un giovane ragazzo che rappresenta la speranza, il marlin (l’enorme pesce che verrà catturato) e il vecchio, profondamente segnato di una vita dura e piena di sacrifici. Tutto in lui era vecchio, ad eccezione dei suoi occhi che erano rimasti del colore del mare. La sua lotta con il pesce afferma il suo orgoglio e il suo coraggio, che sembravano già persi da tempo, ma anche la notevole forza che dimostra combattendo quasi a mani nude con i pescecani.

Il pesce catturato ha una notevole rilevanza nel romanzo. Si tratta di un marlin enorme, lungo circa 5 metri e mezzo, “con delle strisce color viola che la cingevano; e accanto a lei, nuotavano due remore grigie, che non si allontanavano mai”.

Nei suoi movimenti è calmo e infonde nel marinaio un senso di nobiltà; sembra che, nonostante la situazione, tra i due si sia instaurato un rapporto quasi paritetico. Consapevole, come scrive Ernest Hemingway, che “l’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto”.

 

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