Con lo spauracchio della morte da Covid vengono abbattute tutte le libertà

LA VISIONE VACCINISTA COMPULSIVA HA SOSTITUITO IL NOSTRO SENSO CRITICO E LA FEDE IN DIO

Di Gian Piero Bonfanti

Se pensassimo di osservare il nostro Paese in modo oggettivo, da un punto di vista esterno, ci accorgeremmo di un aspetto tanto pericoloso quanto disarmante: resteremmo sorpresi della apaticità e del senso acritico dei nostri concittadini.

Per poter comprendere il presente e cosa ci aspetta nel futuro è necessario ripercorrere i fatti occorsi in passato. Purtroppo però siamo un paese di gente che si appassiona per un campionato europeo di calcio ma che si dimentica degli accadimenti recenti.

Ci riferiamo, per fare un esempio, a quanto abbiamo forzatamente osservato nei primi periodi della pandemia da covid. Chi ancora di ricorda dei programmi televisivi che insegnavano a lavarsi le mani con tanto sussiego in diretta come se fosse una delle condizioni principali per non contrarre un virus mortale? Chi si rammenta degli agenti di polizia e dei droni che inseguivano le persone che facevano una passeggiata in posti isolati o su spiagge deserte? Chi si ricorda ancora delle pattuglie di polizia che intervenivano durante le funzioni religiose, irrompendo nelle chiese, salendo sugli altari e profanando il rito, non rispettando neanche il concordato? Lo stesso concordato che impropriamente è stato tirato in causa da promotori di leggi liberticide per zittire una Chiesa che si voleva esprimere dissentendo dal pensiero unico dominante? Come dimenticare la prostrazione della nostra Chiesa ad una dittatura sanitaria, arrivando anche al limite estremo di vietare le funzioni religiose durante la Santa Pasqua e facendo mancare l’estrema unzione ai nostri cari, morituri o già deceduti? Chi si rammenta di tutte le immagini, le statistiche, le proiezioni, i pareri degli “esperti” che giorno dopo giorno hanno diffuso il panico oltre misura? Chi pensa ancora alle prime immagini che giungevano dalla Cina, quando vedevamo persone che cadevano come bambolotti in mezzo alla strada lasciandoci supporre che il virus fosse fulminante e che non ci fosse via di scampo per nessuno di noi?

Oggi possiamo liberamente affermare che quelle immagini erano ingannevoli e che il virus, seppur pericoloso ed invasivo, non ha prodotto sulle persone che l’hanno contratto quell’effetto o quella tipologia di reazione. Lo possiamo affermare con certezza considerato il numero di casi attribuiti all’Italia e l’esperienza maturata nel trattamento del virus. E’ come se la nostra mente non volesse più ricordare i fatti recenti accaduti.

Oggi osserviamo una forte spinta da parte dei media a favore della campagna vaccinale, come se fosse l’unico rimedio per uscire da uno stato d’emergenza, come se fosse una cura e non un tentativo di prevenzione in una fase sperimentale. Ma cosa ha contribuito a convincere le persone a ricorrere in massa all’inoculazione di questa sostanza semisconosciuta? Perché assistiamo nel nostro paese ad un apparente torpore generalizzato mentre nel resto del mondo ci sono popoli che scendono in piazza, come ad esempio in Francia, protestando contro l’introduzione della vaccinazione obbligatoria e del green pass? In Italia le notizie come di consueto vengono filtrate e noi ci adagiamo nelle nostre quotidianità condizionate dalla propaganda imperante.

Un esempio eclatante tra tutti è il tentativo di offuscare la importante risoluzione del Consiglio d’Europa n. 2361 del gennaio 2021 e precisamente nel punto in cui si dichiara che “gli Stati devono informare i cittadini che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno deve farsi vaccinare se non lo vuole” e che bisogna “garantire che nessuno sarà discriminato se non è vaccinato”.

La notizia non viene diffusa in Italia perché vogliono lasciar credere che la vaccinazione sia obbligatoria. D’altronde chi ha un po’ più di memoria storica può pensare a come la propaganda riuscì a mettere le basi per uno dei periodi più bui del nostro passato, a quanto sia stato condizionante il Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda (Ministero del Reich per l’istruzione pubblica e la propaganda).

Cerchiamo di essere vigili e non dimentichiamoci gli errori del passato, come sempre la storia tende a ripetersi. Con lo spauracchio della morte da Covid oggi vengono abbattute tutte le libertà, tutto ciò che ci appariva impensabile oggi viene permesso. Purtroppo abbiamo sostituito la nostra fede con una visione vaccinista compulsiva, ma cerchiamo sempre di mantenere una visione verticale: ricordiamoci “Che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giovanni 4,23-24).

 

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Finalmente un articolo sensato e degno della vera Chiesa