L’Opera omnia dei documenti di Papa Luciani (Giovanni Paolo I)

di Angelica La Rosa

PUBBLICATE LA SINOSSI DEGLI INTERVENTI SCRITTI E PRONUNCIATI NEL CORSO DEI 34 GIORNI DEL SUO PONTIFICATO, E LE TRASCRIZIONI DEGLI APPUNTI AUTOGRAFI TRATTI DALL’AGENDA E DAL BLOCK NOTES PERSONALI

Da ieri, 10 maggio, è in libreria “ll Magistero di Giovanni Paolo I – Testi e documenti del Pontificato“, a cura della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I (Edizioni San Paolo 2022, 459 pagine, euro 29).

In occasione della sua beatificazione del prossimo 4 settembre e del convegno che si terrà alla Gregoriana il 13 maggio, è stata pubblicata la prima integrale raccolta, il corpus completo, di tutti i testi e documenti di Papa Luciani (Giovanni Paolo I, 17 ottobre 1912 – 28 settembre 1978), scritti nel suo tipico linguaggio semplice e colloquiale, nel corso dei 34 giorni del suo Pontificato, con la sinossi degli interventi scritti e pronunciati e le trascrizioni degli appunti autografi che ne costituiscono la genesi, tratti dall’agenda e dal block notes personali.

Giovanni Paolo I è stato il primo Pontefice ad aver costantemente adottato nei suoi interventi uno stile colloquiale. Le caratteristiche peculiari del suo linguaggio e le numerose discordanze riscontrate tra diverse versioni scritte dei suoi interventi hanno reso doverosa un’indagine filologica e la trascrizione dalle registrazioni di tutto il suo magistero.

All’indomani dell’elezione di Giovanni Paolo I, il filosofo Jean Guitton, sulle pagine di «Le Figaro», rilevava che ascoltando in piazza San Pietro il primo Angelus di Giovanni Paolo I, aveva “ritrovato l’arte dell’omelia, della quale i Padri greci dicevano che è l’arte di conversare semplicemente con gli uomini“.

La Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, che ha curato il testo, è stata istituita da Papa Francesco il 17 febbraio 2020, venendo incontro alla proposta di dar vita a un ente destinato ad approfondire la figura, il pensiero e gli insegnamenti di Albino Luciani – Giovanni Paolo I. Finalità della Fondazione sono la tutela delle carte, l’incremento degli studi e la promozione del lascito culturale e religioso di Giovanni Paolo I. Per lo svolgimento delle sue attività, la Fondazione si avvale di un Comitato Scientifico composto da personalità di comprovata competenza ed esperienza, coordinato da Stefania Falasca, vicepresidente della Fondazione (vaticanista ed editorialista del quotidiano Avvenire). Presidente è il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità.

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