Santa Rosalia: un modello o un feticcio?

di Diego Torre

IL SINDACO LA GALLA SALIRÀ SUL CARRO E GRIDERÀ CON ENFASI “W PALERMO E SANTA ROSALIA”. MA APPENA UN MESE FA HA PATROCINATO L’ANTICRISTIANO GAYPRIDE

Palermo si appresta a festeggiare per la 399° volta il fistinu di S. Rosalia, forse la maggiore festa barocca che venga ancora celebrata. La città si fa bella, le confraternite spolverano gli stendardi, e non mancheranno preghiere e celebrazioni liturgiche in onore della Santuzza, patrona della città.

Quest’anno la solenne santa Messa Pontificale sarà celebrata dall’arcivescovo emerito, cardinale Salvatore De Giorgi, e saranno ricordate le tappe del suo servizio alla Chiesa così riassumibili: 25 anni di appartenenza al Collegio Cardinalizio, 50 di ordinazione Episcopale e 70 anni di ordinazione presbiteriale.

Un bel traguardo per un uomo che ha amato e servito la Chiesa come sposo fedele, in particolare quella palermitana.

Non mancheranno spettacoli e momenti culturali, intrattenimenti musicali e giochi pirotecnici. Il 14 sera il corteo del carro trionfale percorrerà le vie del centro storico (il più esteso d’Europa) con una fiumana immensa di persone a seguito. Giunto ai 4 canti cittadini, il sindaco La Galla salirà sul carro e griderà con enfasi “W Palermo e Santa Rosalia”.

Ovviamente appena un mese fa ha dato il patrocinio del Comune al gaypride cittadino al quale ha poi felicemente partecipato; e questo in continuità col precedente sindaco Orlando. Le tradizioni vanno rispettate tutte; da destra e da sinistra!

Il 15 sera le sacre reliquie della Santa verranno portati in processione all’incirca lungo lo stesso percorso, la città le sarà affidata e avremo il messaggio dell’arcivescovo.

Quanto folkore? Quanto turismo? Quanto autentica fede?

I resti mortali della Santuzza percorrono le strade affinché Ella ci ottenga da Dio, ancora una volta, tutte le grazie necessarie per vivere santamente la nostra vita. Ma cos’è per i palermitani questa nobile normanna, che ha lasciato una delle più belle corti reali del XI secolo per cercare fra i monti quel Gesù, povero e casto, che Ella volle imitare e che riempì di gioia il suo cuore e la sua vita ?

Ella, asceta ed eremita, è un modello di perfezione e di purezza, che ha lasciato una precisa testimonianza:

1) METTI DIO AL PRIMO POSTO NELLA TUA VITA

2) CRESCI NELLE VIRTU’

3) COMBATTI I VIZI

4) IMPEGNATI SINO ALL’IMMOLAZIONE PER IL BENE DI TUTTI

Soprattutto in questo tempo che esalta il corpo, i suoi problemi, i suoi piaceri e la sua sensualità, i veri devoti devono dimostrare al mondo che i valori dello spirito sono i più importanti e che le leggi della carne vanno subordinate ad essi.

Santa Rosalia fu uno splendido esempio ed essa può aiutarci a riscattare la nostra società dal materialismo, dal pansessualismo e dall’immoralità da cui essa è dominata. Si tratta di una nuova, terribile peste che ha aggredito la famiglia, la morale pubblica e privata, che entra nelle nostre case dai mass-media e corrode la coscienza dei singoli e dell’intera società.

Quanto di tutto ciò lambirà la mente ed il cuore delle centinaia di migliaia di persone che verranno coinvolte nei festeggiamenti? Quanto la chiesa saprà valorizzare questa forte, anche se impura, devozione popolare dei palermitani, per fare zampillare dai loro cuori slanci di autentica fede cristiana?

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ROsalia, Martire.
SINDACO, santosubito ….