L’inganno ideologico e la coercizione di quei medici che sostengono la transizione di genere

di Lorenzo Capellini Mion

LA DICIANNOVENNE CHLOE COLE HA AFFERMATO CHE LE PROCEDURE DI CAMBIO DI SESSO SUBITE NELLA PRIMA INFANZIA RAPPRESENTANO “UNO DEI PIÙ GRANDI SCANDALI MEDICI” NELLA STORIA DEGLI USA

La diciannovenne Chloe Cole in una sua recente, e toccante, testimonianza a Capitol Hill ha affermato che le procedure di cambio di sesso subite nella prima infanzia rappresentano “uno dei più grandi scandali medici” nella storia degli Stati Uniti.

“Per favore, lasciami essere il vostro ultimo avvertimento. Vi parlo nella speranza che abbiate il coraggio di porre fine a questo scandalo e assicurarvi che altri adolescenti, bambini e giovani adulti vulnerabili non passino quello che ho passato io”.

Cole ha rivelato di aver iniziato a sperimentare la disforia di genere all’età di 12 anni e presto è stata condotta su un percorso di “inganno ideologico e coercizione” da medici che sostenevano la transizione.

Chloe subito i bloccanti della pubertà quasi immediatamente: è stata sottoposta a testosterone a 13 anni e all’età di 15 anni ha subito una doppia mastectomia, nonostante non avesse il cancro al seno.

Raccontando le conseguenze irreversibili della sua transizione ha affermato: “Prima che potessi guidare legalmente, mi è stata tolta una parte enorme della mia futura femminilità. Le loro teorie dei dottori erano sbagliate. I farmaci e gli interventi chirurgici hanno cambiato il mio corpo, ma non l’hanno fatto e non hanno potuto cambiare la realtà di base che sono e sarò per sempre una donna. Non avevo bisogno che mi mentissero. Avevo bisogno di compassione. Avevo bisogno di essere amata. Avevo bisogno di una terapia che mi aiutasse a risolvere i miei problemi, non affermare la mia illusione che trasformandomi in un ragazzo avrebbe risolto tutti i miei problemi. Questo deve finire. Solo voi potete fermarlo. Già troppi bambini sono già stati vittime di questa barbara pseudoscienza”.

Chloe ha preso la parola dinanzi alla commissione giudiziaria della Camera in cui si affrontava “I pericoli e le violazioni del giusto processo di assistenza per affermare il genere per i bambini”. Se siamo a questo siamo già oltre la follia. Bisogna dire basta adesso. Domani sarà tardi!

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